Come tutti i cani d’acqua, in origine i Lagotti Romagnoli erano dei fedeli compagni a 4 zampe dei pescatori. Nel corso degli anni, impararono a svolgere per i loro padroni i più svariati compiti, tra cui fare la guardia alle case e alle imbarcazioni, cacciare selvaggina e uccelli acquatici, e infine, ricercare i tartufi.

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Grazie alla sua versatilità e resistenza, nel 1700 l’antenato dell’odierno Lagotto diventò un animale molto popolare nelle zone paludose e rurali dell’Emilia Romagna. Fu soltanto negli anni Settanta però, che si iniziò ad allevare questa razza canina grazie all’impegno di alcuni allevatori appassionati. Il loro obiettivo era quello di ripristinare l’originaria purezza della razza, che venne riconosciuta ufficialmente con il nome di “Lagotto Romagnolo” nel 1995.

Lagotto Romagnolo caratteristiche

Cane razza Lagotto Romagnolo

Secondo il parere di molti, l’aspetto di questo cane ricorda quello di un Barboncino. In effetti, il suo mantello è folto e riccioluto proprio come quello dei cani barboni, ma ci sono molte altre caratteristiche che lo differenziano da questa razza. Scopriamole insieme!

Mantello

Il pelo del Lagotto di Romagna è una delle caratteristiche distintive della razza. Di tessitura lanosa e riccia, si presenta semi-ruvido al tatto. I riccioli sono fitti e a forma di anello, e si distribuiscono in maniera uniforme su tutto il corpo, tranne che sulla testa, dove crescono meno stretti e più ondulati.

Il suo sottopelo è impermeabile, il che ha reso questo cane particolarmente adatto per le attività di caccia negli ambienti umidi.

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Il colore può variare dal monocolore bianco sporco, al bianco con macchie arancioni o marroni, fino al marrone monocolore in diverse tonalità.

Per quanto riguarda la toelettatura, è necessario tosare il pelo del Lagotto almeno una o due volte all’anno. In questo modo, si evita che il pelo e il sottopelo si infeltriscano e formino nodi difficili da sciogliere.

Testa del Cane Lagotto

La testa è proporzionata al resto del corpo ed è moderatamente massiccia. Il tartufo è voluminoso, di calore marrone chiaro o scuro, in base al colore del mantello. Il muso invece, è piuttosto ampio, ma leggermente più corto del cranio.

Occhi

Gli occhi sono grandi, di forma arrotondata e ben distanziati tra loro. Il loro colore può variare dal giallo ocra al nocciola, fino al marrone scuro, sempre in armonia con il mantello. Lo sguardo vigile del Lagotto gli conferisce un’espressione intelligente e vivace.

Orecchie

Di dimensione media, le orecchie sono ben proporzionate e ricoperte di riccioli. La loro forma è triangolare, con le punte leggermente arrotondate. Solitamente, sono pendenti quando il cane è a riposo, e si alzano quando si attiva.

Collo

Il collo è muscoloso e forte, con una lunghezza leggermente inferiore a quella totale della testa.

Corpo

Il corpo è compatto e forte, con un dorso rettilineo e un torace ben sviluppato. Gli arti sono verticali, regolari e ben proporzionati.

Coda

La coda non è inserita né alta né bassa, è affusolata all’estremità, ed è ricoperta da un abbondante mantello lanoso.

Andatura

Il trotto del Lagotto è deciso e vivace, e in alcuni brevi periodi può trasformarsi in galoppo.

Taglia

L’altezza al garrese dei maschi è compresa tra i 43 e i 48 cm, mentre quella delle femmine tra i 41 e i 46 cm. Per quanto riguarda il peso, i maschi possono pesare da 13 a 16 kg, e le femmine da 11 a 14 kg.