Storia ed origine della razza |
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Sembrerebbe discendere dagli antichi cani da combattimento romani. Quest'imponente cane italiano si è sempre allevato, anche durante le guerre. Sebbene fosse caduto nell'oblio, oggigiorno è di nuovo in voga.
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Descrizione |
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Tranquillo e affettuoso, il Mastino Napoletano è grande e forte. Il cranio è largo e piatto e il muso corto. Ha gli occhi scuri e distanziati. Le labbra superiori coprono quelle inferiori e la giogaia è formata da pelle lassa. Le orecchie, portate semidritte, in alcuni paesi vengono amputate; la stessa cosa vale per la coda. Ha il petto profondo, il dorso muscoloso e gli arti solidi.
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Colore |
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Nero, piombo, grigio, fulvo o fulvo cervo. |
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Mantello |
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Pelo corto, mordido e denso.
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Taglia: altezza |
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Maschi da 65 a 75 cm. Femmine da 60 a 68 cm.
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Peso |
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Da 50 a 70 Kg.
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Cure |
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Allevare un Mastino Napoletano è molto caro e difficile. Mangia molto e ha bisogno di molto spazio. La toelettatura è minima. È necessario prestare particolare attenzione alla pelle tra le rughe che è soggetta ad infezioni cutanee.
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Temperamento |
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Si tratta di un cane generalmente equilibrato, tranquillo e intelligente; sopporta molto bene il dolore fisico. Sebbene sia docile con le persone che lo circondano, il suo aspetto bonaccione non deve trarre in inganno gli sconosciuti, verso i quali può essere molto aggressivo. Raramente cerca il litigio, ma quando incomincia, lotta senza freni. Protegge ed adora i bambini.
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Addestramento |
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In generale è un cane pacifico ma, se non viene addestrato nel modo adeguato, può sviluppare un'indole aggressiva. Sebbene educato con costanza, non obbedirà mai del tutto.
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Utilità |
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In passato veniva utilizzato come cane da combattimento, da guerra e poliziotto. Oggi viene utilizzato principalmente come cane da guardia; viene apprezzato sempre più come cane da compagnia.
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